100 case, 100 idee

Chi sono gli host di Airbnb?

La community degli host di Airbnb ha deciso di organizzare per il 16 novembre prossimo l'evento “100 case, 100 idee”, che avrà fisicamente sede in molte città italiane, per riunire tutti coloro che possiedono e gestiscono un immobile in locazione breve e desiderano confrontarsi con altre persone che svolgono la stessa attività.  Il fatto che la necessità di un incontro tra host sia nata anche in Italia, dopo esperienze analoghe in altri Paesi, è sicuramente frutto di alcune esigenze diffuse in questa categoria di operatori, sicuramente ancora vittima di pregiudizi e di errate valutazioni da parte tanto del resto del comparto dell'hospitality, quanto dalle istituzioni stesse. Ma chi sono gli host che, come ricorda, tra gli altri, il Sole24Ore in un recente articolo, si riuniranno il 16 novembre in diverse città del nostro Paese? Senza dubbio, si tratta soprattutto di persone singole, circa 200mila in Italia, che hanno deciso di mettere a reddito un bene, già posseduto, ricevuto in eredità o acquistato appositamente come investimento, per integrare il proprio reddito personale o familiare. Talvolta si tratta di persone over 50, spesso già in pensione, che hanno il tempo di dedicarsi all'accoglienza e che, in questo modo, desiderano incrementare il proprio reddito, anche per aiutare i figli che spesso hanno difficoltà ad iniziare una carriera in modo solido e si trovano in situazioni di precariato. Come abbiamo già ricordato in un nostro precedente articolo sugli host silver, questo tipo di attività aiuta gli over 50 a mantenersi piacevolmente attivi, anche condividendo con i propri ospiti l'esperienza maturata nel vivere il luogo in cui praticano l'ospitalità. Non mancano, d'altra parte, i giovani che, proprio per la difficoltà di trovare una posizione stabile nel settore per il quale hanno studiato, decidono di intraprendere l'attività di host per integrare il proprio reddito, soprattutto se svolgono, parallelamente, attività da free lance o si dedicano ai figli piccoli.

Mettere a reddito un patrimonio inerte

L'ex ministro Giulio Santagata, ora collaboratore della società di analisi di mercato Nomisma, ha osservato recentemente che il fenomeno degli affitti brevi risponde in maniera intelligente al problema annoso del patrimonio immobiliare sfitto e inutilizzato in Italia. Per diverse ragioni, infatti, soprattutto legate a problemi normativi e alla difficoltà di gestire le situazioni di affittuari morosi o comunque problematici, ci sono città con parecchie migliaia di alloggi vuoti che i proprietari non ritengono conveniente affittare per evitare proprio i rischi della morosità degli inquilini. Come è noto, tuttavia, chi affitta per un breve periodo un alloggio con Airbnb paga in anticipo e quindi il problema della morosità è del tutto annullato ed inoltre le locazioni brevi aiutano a generare reddito, in misura diversa a seconda delle condizioni, sfruttando un immobile che sarebbe, spesso, piuttosto difficile da gestire altrimenti. Oltre al beneficio immediato di ottenere un reddito da un bene che resterebbe probabilmente inutilizzato, l'affitto con locazione breve stimola anche i proprietari a interventi di manutenzione e ristrutturazione che sostengono il valore dell'immobile nel tempo, anche in vista di una possibile vendita in una fase successiva. Senza dubbio, uno dei temi che verranno trattati nell'iniziativa del 16 novembre sarà proprio il mancato riconoscimento da parte delle istituzioni e degli altri attori economici del ruolo di volano per le economie territoriali, per cui sarà probabilmente necessaria un'azione di promozione collettiva. Non bisogna assolutamente trascurare, infatti, la capacità che gli host hanno sviluppato in molte situazioni locali di integrare nella propria offerta anche esperienze di altro tipo, dalla cultura alla gastronomia, dallo sport all'artigianato, anche per uscire dalle limitazioni del turismo stagionale, come sta avvenendo, ad esempio, in Sicilia

Un nuovo modo di fare turismo

Non c'è dubbio, d'altro canto, che gli immobili in affitto breve non siano solo un buon investimento per gli host, ma vengano soprattutto incontro ad un'esigenza nuova del turismo nazionale e internazionale, che si è ormai consolidata in modo diffuso. Per organizzare una vacanza, sia essa un semplice fine settimana fuori porta o un periodo  più consistente magari durante l'estate o le festività natalizie, sempre più persone, di ogni età e ceto sociale, ricorrono ad una ricerca su Internet per prenotare, in autonomia, tanto il mezzo di trasporto quanto il luogo di pernottamento. Se, in un primo tempo, questa nuova modalità di organizzazione del proprio tempo libero ha coinvolto solo strutture esistenti, come gli alberghi o i campeggi per l'ospitalità, oppure le compagnie aeree tradizionali e low cost per il trasporto, negli anni si sono sviluppate anche attività con criteri del tutto innovativi, come gli immobili short rent o le varie forme di car sharing. Il settore del turismo tradizionale, inevitabilmente, ha reagito con preoccupazione crescente al successo inarrestabile degli affitti brevi e ha sollecitato una maggiore regolamentazione del fenomeno, che sta prendendo forma proprio in questi mesi, con i decreti attuativi in arrivo per il registro nazionale degli immobili in locazione breve. Anche di queste novità normative, siamo certi, si parlerà con interesse nell'incontro “100 case, 100 idee” del 16 novembre prossimo, per confrontarsi sull'impatto che la nuova regolamentazione potrà avere sulla gestione quotidiana degli host.

Il ruolo di Hintown

All'interno di questo mondo che si sta organizzando in modo sempre più intenso ed efficace e che ha ormai un giro di affari di tutto rispetto, sono nate diverse realtà come Hintown che si dedicano alla gestione integrale o parziale di immobili in locazione breve con il sistema del co-hosting, previsto per altro ufficialmente sia da Airbnb, sia da Booking.com. Il nostro lavoro è quello di offrire supporto e assistenza a tutti quegli host che, per i motivi più disparati, non hanno il tempo, le energie o le competenze per gestire completamente in autonomia il proprio immobile. Possiamo aiutare i proprietari nell'allestimento iniziale dell'appartamento o della casa vacanze in affitto breve, consigliando gli interventi di ristrutturazione utili ad aumentare l'attrattiva dell'immobile, facendo degli shooting fotografici professionali e costruendo un annuncio accattivante per i portali online specializzati. Possiamo inoltre, in aggiunta o in alternativa a questo servizio, gestire il servizio di pulizia, di manutenzione e di riallestimento dell'appartamento tra un ospite e il successivo, oltre ai servizi di check-in e check-out. Affidandovi all'esperienza di Hintown potrete avere la sicurezza di una gestione professionale del vostro immobile in locazione breve senza dovere impiegare tempo ed energia in prima persona.
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