Gli affitti brevi e il rilancio del Mezzogiorno

Tornare nella terra dei padri

Lo spopolamento delle regioni del Mezzogiorno d'Italia è un fenomeno tanto preoccupante quanto consolidato da decenni. A peggiorare le cose, come sapete, la crisi finanziaria dei primi anni di questo nuovo secolo ha ridotto ancor più le possibilità di lavoro, già scarse, per i giovani del Sud che hanno quindi deciso, in gran numero, di emigrare, in altre parti d'Italia, ma più spesso all'estero.

Regioni come la Campania, la Puglia, la Calabria o la Sicilia, che avevano già visto grandi emigrazioni nel dopoguerra, hanno subito un'ulteriore fuga della propria forza lavoro più giovane e più preparata. Questa tendenza, le cui ragioni storiche e sociali affondano le proprie radici, almeno, nella storia degli ultimi trecento anni sembra inarrestabile, ma un segnale in controtendenza viene, negli ultimissimi anni, dal fenomeno degli affitti brevi turistici.

Non c'è da stupirsi, a ben considerare il tutto, che un primo elemento di inversione di tendenza nei confronti dello spopolamento nasca proprio dall'incrocio tra una delle grandi risorse del Sud Italia, il turismo, con la più leggera e immateriale delle tecnologie, Internet.

In effetti, la cronica mancanza di infrastrutture delle regioni meridionali della Penisola ha un peso molto più limitato quando si tratta di promuovere in rete un appartamento o una casa vacanze in una località turistica e, non c'è dubbio, il nostro Paese è ricchissimo di mete ambite dai viaggiatori di tutto il mondo.

I risvolti di questo ritorno di molti giovani, e meno giovani, verso la terra dei padri per gestire un immobile in locazione breve o lavorare nell'indotto di questo settore sono stati esaminati da un interessante articolo del Corriere della Sera a cui faremo riferimento per le riflessioni che seguono. Hintown, infatti, occupandosi di dare supporto come co-host ai proprietari di immobili in affitto breve, ha il massimo interesse a seguire tutte le tendenze del mercato short rent nel nostro Paese.

Affittare la casa dei nonni

Da dove nasce il fenomeno degli affitti brevi nel Mezzogiorno d'Italia? La risposta, in gran parte, va ricercata proprio nell'emigrazione che, nel secolo scorso, ha caratterizzato queste regioni, spopolandole e lasciando molte proprietà immobiliari sottoutilizzate o del tutto vuote. Con il passare del tempo, inoltre, le persone più anziane che avevano scelto di non emigrare vengono a mancare e gli eredi, che vivono in generale altrove, si ritrovano con la proprietà di una villetta, una masseria o anche solo un appartamento nel paese dei propri nonni senza sapere bene che farne.

Nasce allora l'idea, sempre più diffusa, di mettere a reddito queste proprietà attraverso degli affitti turistici nella forma della locazione breve. In effetti, sarebbe difficile, proprio a causa dello spopolamento, sia vendere le proprietà, sia affittarle in modo tradizionale, mentre diventa molto funzionale metterle a disposizione di chi desidera un periodo di riposo in una località turistica, mantenendone il possesso. Inoltre, non è da trascurare il fatto che i proprietari possono utilizzare essi stessi l'immobile per le proprie vacanze senza alcuna limitazione, semplicemente togliendolo momentaneamente dalla disponibilità delle piattaforme online.

In questo modo una seconda casa su cui si pagano le imposte e che necessita spesso di una ristrutturazione, magari non di poco conto, diventa una fonte di reddito molto gradita per diverse famiglie. In un contesto di incertezza del mercato del lavoro, infatti, un'integrazione al reddito è sempre ben accetta, quando non si decida addirittura, come accade sempre più frequentemente, di tornare a vivere al Sud per seguire di persona la gestione dei propri immobili in affitto breve.

In effetti, la gestione di uno o più appartamenti o case vacanze in locazione breve è una vera e propria attività lavorativa, che coinvolge spesso un indotto di professionisti con diverse competenze e quindi, come vedremo, può rivitalizzare l'economia di alcune aree del Paese.

Preparare la casa

La gestione di un immobile in locazione breve è un'attività che si compone di alcune parti essenziali, da realizzare con continuità durante tutto il periodo in cui si affitta la proprietà.

Innanzi tutto, occorre predisporre un annuncio su, almeno, uno dei portali online tra i più famosi, come Airbnb o Booking.com, per fare conoscere la propria offerta mediante immagini e testi. Per realizzare un'inserzione accattivante e di successo è preferibile, tra l'altro, fare scattare le fotografie ad un professionista e, ancor prima, pensare a come predisporre l'appartamento o la casa vacanze per essere attraente per i potenziali clienti.

Per questo motivo, tornano in auge figure professionali come gli arredatori e gli architetti d'interni che, avvalendosi di aziende specializzate nella ristrutturazione, possono cambiare, anche con una spesa tutto sommato modesta, il volto di un immobile a aumentarne in modo considerevole le possibilità di essere scelto per un affitto. È nata addirittura una disciplina, l'home staging, che si occupa in modo specifico di trovare il modo più attraente per disporre l'arredamento di una casa e i suoi accessori in vista di una collocazione commerciale.

Non è un caso che proprio queste figure professionali legate alla ristrutturazione e alla valorizzazione degli immobili in funzione degli affitti brevi siano in notevole crescita in tutto il Sud, così come quella del property manager che gestisce molte proprietà per conto di altri.

Gestire gli affitti brevi

Hintown si è specializzata nel gestire, come co-host, le case vacanza e gli appartamenti in locazione breve per sollevare i proprietari che lo desiderano dalle molte incombenze che questa attività comporta.

Occorre infatti seguire alcune procedure burocratiche, come la comunicazione alle autorità di polizia dei dati anagrafici degli ospiti o il pagamento della tassa di soggiorno, quando non è già prelevata direttamente mediante il portale su cui avviene la prenotazione, come accade per Airbnb nei comuni con cui è stato stretto uno specifico accordo.

All'arrivo di ogni ospite, inoltre, bisogna accoglierlo e assisterlo in caso di necessità durante il soggiorno, provvedendo, al termine del periodo di affitto, alla riconsegna delle chiavi, alla pulizia e alla manutenzione dell'immobile.

Si tratta, nel complesso, di una serie di attività che possono essere svolte dai proprietari stessi che tuttavia, per altri impegni di lavoro, per mancanza di tempo o di energie, preferiscono spesso affidarsi ad altri. In questo modo, come ricorda l'articolo del Corriere della Sera, sta crescendo un nuovo indotto turistico, soprattutto nelle aree più conosciute e apprezzate, che riporta alcuni giovani, e meno giovani, a tornare a vivere nella regione da cui proviene la propria famiglia o a non abbandonarla, confidando su queste nuove prospettive di lavoro e sviluppo.
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