Comunicazioni alla questura: cosa è cambiato

L'obbligo di comunicazione

Comunicare alle autorità di Polizia i dati anagrafici di coloro che vengono ospitati in strutture alberghiere, campeggi, bed and breakfast e appartamenti per le vacanze è un obbligo da molti anni.

Ragioni di sicurezza, soprattutto rispetto alla minaccia terroristica e al controllo di eventuali criminali latitanti, ha da tempo spinto il legislatore a rendere obbligatoria l'identificazione di chiunque trovi ospitalità in una qualsiasi tipologia di struttura ricettiva. Tale identificazione è a carico del gestore della struttura, ossia dell'albergatore, del proprietario del campeggio o della casa vacanze, che può, naturalmente, delegarla ad un proprio collaboratore o dipendente, ma che ne rimane il responsabile dal punto di vista legale.

Appare dunque naturale come anche chi affitta un appartamento o una casa vacanze in locazione breve debba necessariamente sottostare a questo adempimento. In particolare, la procedura attuale prevede che si debba accedere al Portale Alloggiati della Polizia di Stato per effettuare la comunicazione dei dati anagrafici di coloro che vengono ospitati in strutture ricettive turistiche di ogni tipo.

In questo articolo noi di Hintown, che ci siamo specializzati da anni nel supportare i proprietari di immobili in locazione breve in tutte le incombenze pratiche che debbono adempiere, desideriamo analizzare come questo obbligo si sia modificato nella sua applicazione pratica a seguito delle nuove norme recentemente approvate dal Parlamento.

Per fare questo ci riferiremo ai dati riportati in una recente analisi del sito Money.it e aggiungeremo alcune considerazioni legate alla nostra specifica esperienza nel settore.

La comunicazione per le locazioni brevi

Ci occuperemo ora, nello specifico, della comunicazione dei dati anagrafici degli affittuari di appartamenti o case vacanza messi sul mercato mediante la tipologia dell'affitto breve, che prevede, lo ricordiamo, un regime fiscale semplificato e notevoli snellimenti burocratici per quegli immobili che vengano affittati per un periodo inferiore ai trenta giorni.

La gestione di un affitto breve, inoltre, prevede l'erogazione all'affittuario di una serie di servizi accessori, come la pulizia, la fornitura di biancheria per la casa e un minimo di disponibilità in caso di emergenze e guasti durante il soggiorno. Molti proprietari, tuttavia, non riescono, per motivi di tempo ed energie, a seguire tutte queste incombenze, a cui si aggiungono le procedure di check-in e check-out degli ospiti, comprensive delle comunicazioni alla Questura di cui stiamo parlando in questo articolo.   

Per questo motivo sono nate realtà imprenditoriali come Hintown che, attraverso il sistema del co-hosting, sollevano, del tutto o in parte, i proprietari di immobili in locazione breve dagli adempimenti di loro competenza, tra cui l'obbligo di comunicare alle autorità attraverso il Portale Alloggiati, l'identità degli affittuari.

Occorre ricordare, per evitare spiacevoli inconvenienti e sanzioni, che è necessario inserire sul Portale Alloggiati non solo i dati del titolare del contratto di affitto breve, ma anche quelli di tutti coloro che pernotteranno nell'immobile da noi affittato, almeno in base a quanto dichiarato dall'affittuario principale, ossia da colui con cui si stipula la locazione. Infatti, la responsabilità della veridicità di quanto dichiarato alla Questura mediante il portale della Polizia di Stato dipende, come è logico, da due distinti fattori: da un lato da quanto chi affitta dichiara al proprietario dell'immobile e dall'altro da quanto questi, di conseguenza, comunica alle autorità.

Inoltre, conoscere il numero di persone ospitate è anche rilevante per altri adempimenti, come per il pagamento della tassa di soggiorno comunale, che deve essere corrisposta da ogni persona ospitata per il numero di notti in cui si trattiene nell'appartamento o nella casa vacanze affittata in locazione breve.

Le novità del “decreto sicurezza”

Il decreto 53 del 14 giugno 2019, altrimenti noto come “decreto sicurezza bis”, ha modificato, tra le altre norme, anche le modalità con cui è necessario comunicare alla Questura di competenza territoriale, tramite il Portale Alloggiati della Polizia di Stato, i dati anagrafici degli occupanti degli immobili affittati con il regime delle locazioni brevi.

In particolare viene fissato in 6 ore dall'arrivo degli ospiti il termine entro il quale occorre comunicare i loro dati alle autorità, se il soggiorno è di una sola notte, mentre resta fissato a 24 ore nel caso i giorni di permanenza siano più di uno. Se da un lato questa norma, inserita un po' frettolosamente con un emendamento approvato all'ultimo minuto, ha una sua logica dal punto di vista della tutela della sicurezza, si teme che possa creare non pochi problemi nella sua attuazione pratica.

Avrebbe in effetti poco senso comunicare, a 24 ore di distanza, la presenza di una persona in una struttura ricettiva dopo che questa se ne sarà già andata, come avverrebbe nel caso dei soggiorni di una sola notte, ma alcuni dettagli concreti nell'applicazione di questa norma destano effettivamente più di una perplessità. 

Si attendono, come sempre accade, i decreti attuativi che il governo dovrà promulgare nei prossimi mesi per capire esattamente le modalità operative con cui dovranno essere svolte le operazioni soprattutto nel caso di permanenze di una sola notte. Sembra, infatti, che sarà necessario attendere, in quel solo caso, il completamento della procedura di identificazione sul Portale Alloggiati prima di poter consegnare le chiavi agli ospiti, con evidenti problemi logistici nel caso il sistema informatico abbia un malfunzionamento.

Nell'attesa di capire come verranno definiti i contorni pratici dell'obbligo di segnalazione dei dati anagrafici soprattutto nel caso di pernottamenti singoli, anche perché negli altri casi la legge non è sostanzialmente mutata, è buona norma attenersi scrupolosamente a quanto indicato dalle singole Questure e porre, nel dubbio, una domanda ai servizi di rapporto col pubblico delle Questure stesse.

Affidarsi a Hintown

Se la gestione di questo aspetto dell'attività di hosting, o di altri, vi pare troppo gravoso, potrete sempre rivolgervi a un'azienda di co-hosting come Hintown senza dover rinunciare alla messa a reddito del vostro immobile con il sistema degli affitti brevi. Grazie alla professionalità dei nostri collaboratori e all'esperienza che abbiamo maturato nel settore, infatti, sapremo fornirvi una serie di servizi di grande qualità in tutti i campi, dal disbrigo delle pratiche burocratiche alle pulizie, dalla manutenzione dell'immobile alla gestione di check-in e check-out.

In questo modo, se ci affiderete il vostro appartamento o la vostra casa vacanze in locazione breve, potrete godere del reddito prodotto da un sicuro investimento immobiliare senza preoccuparvi di null'altro.
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