Le Olimpiadi di Milano e Cortina: un’occasione per gli affitti brevi

Dopo EXPO, un nuovo grande evento

Milano, si sa, è una grande metropoli internazionale, in grado di organizzare e ospitare eventi che richiamano da tutto il mondo migliaia di visitatori e turisti. Ogni anno, infatti, appuntamenti come le Fashion Week o il Salone del Mobile sono affollati di operatori del settore, potenziali acquirenti, semplici curiosi e turisti che colgono l'occasione di queste manifestazioni per visitare anche le bellezze storiche e artistiche della città. 

 

Questo grande afflusso di visitatori ha di sicuro avuto un incremento notevolissimo durante e dopo l'EXPO del 2015 che ha segnato, in un certo qual modo, un punto di svolta per Milano, consacrandola ancor più che in passato come una delle capitali mondiali del fashion, del design e del food. Gli oltre 22 milioni di turisti che nei sei mesi di EXPO hanno visitato la manifestazione, provenendo da ogni parte del mondo, hanno imparato a conoscere Milano e ad apprezzarne le caratteristiche più rilevanti, diffondendo ovunque l'immagine di una metropoli ospitale e affascinante.

 

Nel 2015 il mercato degli affitti brevi era agli esordi in Italia: basti pensare, ad esempio, che la prima normativa organica in materia è il DL 50 del 2017, e fu proprio EXPO a far registrare il primo concreto balzo in avanti del settore a Milano e in Lombardia. Da quel momento, però, la crescita delle locazioni brevi non si è più arrestata e, anzi, si è diffusa in tutto il Paese, assumendo forme differenti a seconda delle località, ma cambiando ovunque in modo profondo il mondo dell'hospitality in Italia.

Le Olimpiadi Invernali 2026 e l'economia

Da quando sono stati assegnati a Milano e Cortina d'Ampezzo i Giochi Olimpici Invernali del 2026 si sono moltiplicati gli studi dei principali enti di ricerca, privati e pubblici, su come questo evento di portata mondiale potrà impattare sull'economia delle città protagoniste e dell'intero Paese. 

 

Non c'è dubbio che gli investimenti necessari per realizzare gli impianti e per organizzare una manifestazione di questo genere siano ingenti, ma l'esperienza relativamente recente di Torino 2006 ha insegnato che il ritorno economico, sia immediato, sia, soprattutto, a lungo termine, supera nettamente l'impegno iniziale.

 

Le stime più accreditate dicono che le Olimpiadi Invernali 2026 di Milano e Cortina aumenteranno il PIL italiano di circa 2,3 miliardi di euro da ora al 2028, con una crescita più sostenuta dal 2025 in poi, fino a raggiungere circa i 350 milioni di euro l'anno. Si tratta di una massa ingentissima di risorse che verranno generate da investimenti pubblici, ma soprattutto da sponsor privati e che avrà una ricaduta diretta anche sull'occupazione, con la creazione di migliaia di posti di lavoro a tempo indeterminato, oltre a quelli a tempo determinato da prevedere per il periodo di svolgimento dei Giochi.

 

Anche le entrate fiscali, di conseguenza, avranno un incremento significativo, stimato intorno ai 600 milioni di euro, senza tener conto dell'effetto di rivitalizzazione generale dell'economia turistica delle aree coinvolte a seguito della promozione internazionale dovuta alla ricaduta mediatica mondiale dell'evento olimpico.

Le ricadute sugli affitti brevi a Milano

Si potrebbe pensare che Milano, essendo già ai massimi livelli internazionali per visibilità turistica e attraendo visitatori da tutto il mondo anche per motivi di affari, non beneficerà poi molto dei visitatori in più dovuti allo svolgimento delle XXV Olimpiadi Invernali. Invece, a quanto dicono gli esperti, i 625 mila visitatori previsti in città nel periodo di gara, ossia dal 6 al 22 febbraio 2026, avranno sul mondo delle locazioni brevi un effetto di shock paragonabile a quello che ebbero i visitatori dell'EXPO 2015.

 

In quella fase, come ricordavamo, lo short rent a Milano e in Italia era ai propri inizi e l'afflusso prolungato di milioni di persone nei sei mesi dell'EXPO diede un impulso deciso verso la maturità di questo settore, per le Olimpiadi 2026, invece, si pensa ad un effetto diverso. Gli appartamenti e le soluzioni abitative di ogni genere a Milano e provincia offerte sui portali specializzati in affitti brevi come Airbnb o Booking.com sono, infatti, già moltissimi, ma non potranno essere sufficienti ad accogliere la massa di appassionati prevista per i Giochi Olimpici e questo sta provocando già una corsa agli investimenti immobiliari per aumentare l'offerta.

 

La scommessa, che noi di Hintown ci sentiamo di incoraggiare in base alla nostra esperienza di co-host, è quella di rendere questi investimenti redditizi anche dopo il 2026, sfruttando intelligentemente la maggiore attrattività che avrà la Milano post-olimpica.

Le locazioni brevi a Cortina

Un discorso del tutto differente può essere fatto per Cortina d'Ampezzo, località turistica rinomata in tutto il mondo, di dimensioni ovviamente molto inferiori come capacità ricettiva rispetto a Milano e con un flusso di visitatori legato alla stagionalità, come tutte le mete di montagna. 

 

Le case vacanza e gli appartamenti in affitto breve a Cortina sono già molto presenti, anche se il periodo medio di permanenza è più esteso rispetto a Milano, soprattutto per la mancanza di un consistente numero di ospiti che viaggiano per lavoro. Non c'è dubbio che le Olimpiadi Invernali 2026 saranno, anche per la perla delle Dolomiti e per tutto il territorio coinvolto nei Giochi, un'occasione unica per ospitare grandi masse di turisti, ma è difficile prevedere la creazione di ulteriori posti letto, oltre a quelli già presenti.

 

Per chi desidera investire in un affitto breve nelle Dolomiti, allora, la questione sarà piuttosto quella di migliorare la qualità dell'offerta, di curare in modo più attento il servizio, di ristrutturare, se del caso, immobili magari non più aggiornati e di dotarli di apparecchiature più moderne.

 

In realtà, questa spinta all'incremento della qualità dell'offerta, oltre che della sua quantità, dove sia possibile, deve essere raccolta anche dagli host milanesi, almeno per due ordini di ragioni. La prima è che la concorrenza sarà molto serrata nel periodo olimpico e, anche se di sicuro ci saranno ospiti per tutti gli immobili, sarà possibile avere grandi redditività solo per quelle soluzioni abitative che saranno davvero all'avanguardia e in ottime condizioni.

 

Inoltre, non si può sottovalutare il fatto che, dopo l'esperienza dei Giochi Olimpici Invernali 2026, Milano e Cortina vivranno per alcuni anni un incremento di presenze, anche per gli eventi successivi che verranno organizzati nelle strutture costruite per l'occasione, in cui, di nuovo, la concorrenza tra host sarà particolarmente serrata e potranno prevalere solo coloro che avranno adeguato al meglio i propri immobili.
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