Investimenti immobiliari oggi: rischi e opportunità

Conviene investire in immobili?

La domanda sembra assolutamente lecita, viste le tante voci, più o meno autorevoli, che si affannano ogni giorno per consigliarci su cosa fare con i nostri risparmi, proponendo investimenti di diverso tipo in ogni settore. Investire in immobili, d'altra parte, è una delle tradizioni più consolidate tra i risparmiatori italiani, insieme ai classici titoli di Stato, e l'acquisto di una casa per realizzare un investimento è un'ipotesi che molti prendono seriamente in considerazione.

La risposta a questa domanda, però, non è semplice: in prima battuta possiamo dire che investire nell'immobiliare può essere un'ottima fonte di reddito, se lo si fa in maniera oculata e dopo aver svolto alcune riflessioni preliminari. Per capire come investire in immobili i nostri risparmi, quindi, dovremo innanzi tutto chiederci quali siano gli obiettivi che vogliamo raggiungere con l'investimento che stiamo realizzando e poi reperire, e analizzare, le informazioni che ci consentono di raggiungere questo obiettivo.

Cosa vogliamo ottenere da un investimento immobiliare

Una delle convinzioni più radicate e diffuse nel nostro Paese, e non solo, è quella che comprare casa per fare un investimento significhi, sostanzialmente, mettere al sicuro i propri soldi rispetto alle fluttuazioni del mercato. In altre parole, molti pensano che avere “investito nel mattone” costituisca, semplicemente, la garanzia di poter riottenere, quando se ne abbia la necessità, il proprio capitale praticamente invariato.

Le notevoli fluttuazioni che interessano in modo cospicuo anche il mercato immobiliare, però, contraddicono questa credenza diffusa. Soprattutto negli ultimi anni, infatti, il notevole aumento della mobilità interna al Paese e le nuove esigenze sociali che portano, soprattutto al Nord e al Centro, all'aumento dei single o dei piccolissimi nuclei familiari rispetto alle famiglie numerose ancora presenti in modo corposo un paio di decenni fa, rendono il mercato immobiliare insolitamente instabile. Il medio-grande appartamento, magari in una zona residenziale di pregio, che aveva un valore elevato fino a qualche anno fa, ora è difficile da rivendere, soprattutto per la scarsità di famiglie che abbiano necessità di spazi notevoli. L'immobile più piccolo, addirittura il monolocale, invece, diventa molto facile da collocare, sia in vendita che in affitto, perché adatto a single o a coppie senza figli. Inoltre, alcune zone popolari, o persino malfamate, hanno subito un processo di gentrificazione che le ha fatte diventare aree abitate da persone ad alto reddito che hanno ristrutturato, spesso con ottimi risultati, vecchi immobili acquistati a basso prezzo, ricavandone appartamenti di fascino e di discreto valore. Anche gli immobili dei piccoli comuni dell'hinterland delle grandi città hanno visto, d'altra parte, un incremento notevole di valore, dovuto soprattutto alla preferenza di molte famiglie per la scelta di crescere i propri figli in contesti urbani più piccoli, considerati migliori da diversi punti di vista.

Queste considerazioni ci portano a concludere che il miglior investimento immobiliare non è quello da cui speriamo di ottenere il mantenimento del capitale al livello di partenza, ma piuttosto quello da cui possiamo pensare di ottenere un reddito garantito nel tempo.

È possibile avere un investimento immobiliare a reddito garantito?

Nel considerare di acquistare degli immobili da investimento, quindi, non possiamo ignorare, tra gli obiettivi che ci prefiggiamo, quello di ottenere un reddito costante e garantito che costituirà, viste le fluttuazioni del mercato immobiliare, l'unica vera certezza dal punto di vista della redditività del capitale investito.

Per capire se sia possibile realizzare un investimento in immobili a reddito garantito dobbiamo ipotizzare quale potrà essere il rendimento medio di un investimento immobiliare e agire di conseguenza.

Naturalmente il reddito generato da un immobile è legato principalmente alla sua possibilità di essere dato in locazione e dal rapporto tra il canone che è possibile ricavarne e le spese di mantenimento da sostenere. Realizzare un investimento immobiliare per ottenere un affitto è, di sicuro, una scelta intelligente se si combina con una buona analisi delle tipologie di contratti di locazione che si possono stipulare oggi in Italia.

Affittare una casa: come e dove investire in immobili

Quando si acquista un immobile con lo scopo di ottenerne un reddito da locazione bisogna avere il più possibile chiaro il target di affittuari che si vuole raggiungere. Infatti, pensare di comprare un appartamento da affittare a famiglie, un monolocale per single o una casa per studenti fuori sede comporta una serie di considerazioni del tutto differenti e, anche, possibilità di reddito molto diverse tra loro.

Mentre le famiglie, ad esempio, prediligono i contratti di lunga durata, come i classici 4+4 anni, che garantiscono una notevole sicurezza e stabilità, uno studente universitario fuori sede tende ad affittare annualmente, con gli specifici contratti, spesso agevolati a livello locale, previsti dalla normativa. Anche la posizione dell'immobile da reddito è, di conseguenza, essenziale: fattori come la vicinanza a punti di interesse come aziende, zone commerciali o università, la comodità rispetto al trasporto pubblico o la qualità dei servizi per le famiglie offerti dalla zona influenzano in modo decisivo la possibilità di ottenere una locazione davvero redditizia per il proprietario.

Tutto sommato, non è tanto importante dove sia posizionato un immobile o quali siano le sue caratteristiche in assoluto, ma è essenziale che chi lo vuole comprare come investimento immobiliare abbia chiaro a chi affittarlo e con quale contratto, in modo da valutare la redditività dell'investimento che intende realizzare.

Una buona possibilità: l'affitto breve

Tra le varie alternative di investimento immobiliare ci sembra utile segnalare quella che sta riscuotendo il maggior successo in questi anni: l'acquisto di case da affittare con un contratto di locazione breve. Con il Decreto Legge 50/2017 (art.4), infatti, si sono disciplinati in modo del tutto nuovo i contratti d'affitto a breve termine degli immobili. Ora la legge parla, in modo generale, di locazioni brevi riferendosi a tutti quei contratti di durata non superiore ai 30 giorni, indipendentemente da quale sia lo scopo dell'affitto.

Questo tipo di contratto, che non richiede registrazione e segue procedure semplificate, sta ottenendo un particolare successo per tutti quegli immobili che si prestano bene ad essere utilizzati per pochi giorni per motivi di lavoro, vacanza o studio. Un gruppo di amici che desidera visitare una città d'arte, un lavoratore in trasferta per alcuni giorni, uno studente o un docente che debba seguire un seminario in un'università diversa dalla propria, infatti, preferiscono spesso la comodità e gli spazi di un appartamento ad una più tradizionale sistemazione alberghiera.

Hintown vi può aiutare, se deciderete per questo tipo di investimento immobiliare a reddito garantito, a predisporre, promuovere e gestire il vostro appartamento in affitto per ottenerne la massima redditività.

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